Io me lo immagino l’agricoltore della Cumbria mentre ascolta Farage ammettere in tv che i fondi precedentemente destinati all’UE non andranno alla sanità, (che poi nemmeno sono 350 Milioni di sterline alla settimana), l’uomo strabuzza gli occhi mentre il suo leader praticamente confessa che questa era una bufala per far colpo sugli scontenti. E mi chiedo cosa trattenga il contadino dall’imbracciare il forcone o impugnare il vecchio revolver Webley del nonno, e andare a far visita a Niegel. Perché in questi casi non è certo remoto il rischio di una rivolta civile, per di più con un Premier dimissionario ed altrettanto colpevole di aver indetto un referendum a suo uso e consumo, lo stesso Premier che ha dichiarato che non sarà certo lui a chiedere a Bruxelles l’Art. 50 per l’uscita del Regno Unito, ovvero: “sono problemi di chi verrà dopo di me”. Lo scranno periglioso di un Regno secolare che da rispettata democrazia di colpo è diventata la Cenerentola d’Europa, dove il popolo d
Ho ragionato piuttosto a lungo sulla straziante fotografia del povero Aylan, 3 anni, il corpicino senza vita, prono sulla battigia, la spiaggia, il mare, simbolo di respiro, di acqua e libertà, una cosa che non dovrebbe avere senso. All’inizio ammetto di essere stato tra quelli che trovavano “sconveniente” pubblicare quella foto, forse perché frequentando i social media, Twitter in testa, era divenuta così ridondante da perderne il senso. Ho anche letto le dieci domande poste da @ferrazza su Wired, sacrosante questioni rivolte ai fruitori di questo mondo troppo virtuale e poco sociale, ed una delle mie risposte è che non lo so se la foto farà storia come dice @mariocalabresi , è troppo difficile determinarne l’esito dopo che migliaia di persone, che non conoscono la realtà da cui queste persone stanno fuggendo, l’hanno condivisa per un like o un retweet. È però anche vero che molte di queste persone si sono fermate, hanno approfondito, hanno fatto ricerche, ed ecco ancora questa